Introduzione
La Regione Puglia, con Puglia Sviluppo, ha promosso nuove misure integrate per promuovere lo sviluppo delle piccole e medie imprese pugliesi, attraverso contributi a fondo perduto. Il MINI PIA, in particolare, si rivolge a micro imprese, piccole imprese e liberi professionisti, con l’obiettivo di far fronte alle nuove sfide imposte dall’innovazione e dalla transizione ecologica e digitale.
A chi si rivolge
La finalità del bando MINI PIA è quello di agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese di minore dimensione, sostenere il loro posizionamento a livello nazionale e internazionale, supportare la diffusione dell’innovazione, sostenere e qualificare l’aggiornamento e l’adeguamento delle competenze del loro personale oltre che favorire l’acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.
Il Programma Integrato di Agevolazione, rivolto alle medie e piccole imprese ed alle start-up/imprese innovative, deve essere costituito da progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che possono essere integrati con:
- progetti di Innovazione;
- investimenti produttivi;
- progetti formativi;
- investimenti a favore della tutela ambientale;
- acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.
Importante novità rispetto alla precedente programmazione è l’inserimento delle attività “commerciali” di cui alla sezione G – codici Ateco 2007. In questo caso il Progetto deve essere costituito principalmente da un “Progetto di Innovazione” che può essere integrato come sopra.
Tipologia di investimento e agevolazioni
Il “Pacchetto Integrato di Agevolazione”, rivolto alle micro/piccole imprese e professionisti, deve essere costituito da:
- Investimenti produttivi;
- Investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione;
- Investimenti a favore della tutela ambientale;
- Programmi di internazionalizzazione e partecipazione a fiere.
Limiti di investimento
I MINI PIA devono prevedere un progetto integrato con costi ammissibili compresi tra 30 mila e 5 milioni di euro. I programmi di investimenti produttivi devono prevedere spese ammissibili non superiori all’80% del progetto integrato. Gli investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 1 milione di euro. Gli investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere i 3 milioni di euro. Gli investimenti per la formazione e per i servizi alla internazionalizzazione e fiere non possono superare i 500 mila euro.